i giovani del pirandello

CHI SIAMO

Un po' di noi

"I Giovani del Pirandello" è un'organizzazione senza finalità di lucro, nata nel marzo 2010 come Associazione Socio-Culturale, successivamente trasformata in APS, ed attualmente iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. per perseguire finalità di carattere educativo/rieducativo, artistico, culturale e sociale, indirizzate a favorire il recupero, lo sviluppo, l'espressione della personalità e delle potenzialità del singolo individuo, in un percorso di integrazione, all'interno del tessuto sociale, di soggetti abili e diversamente abili. Sin dalla sua costituzione, l'Associazione ha ritenuto opportuno individuare strumenti e metodologie capaci di evitare l'isolamento sociale del diversamente abile. 

Col sostegno di operatori qualificati nell'ambito delle differenti aree di disabilità e con esperti del teatro e dell'arte nella sua accezione più ampia, è stato realizzato un Laboratorio teatrale affiancato da un Laboratorio di scenografia ed oggetti di scena con utilizzo di tecniche di riuso. 

La partecipazione di soggetti disabili alle attività laboratoriali ed il loro inserimento da protagonisti alla realizzazione degli obiettivi prefissati ha suscitato diffusi ed incoraggianti apprezzamenti, non solo per gli aspetti d'integrazione sociale perseguiti ma anche per la qualità ed il valore artistico delle messe in scena.

In questi anni di Laboratorio teatrale si è sviluppato un percorso fondato sul Metodo emozionale, introdotto e perseguito da Fabio La Rosa, nostro Direttore artistico e organizzativo. Percorso che abbatte qualsiasi tipo di differenziazione e incontra il mondo tanto complesso quanto affascinante delle emozioni. Un teatro dell'anima che permette la messa in scena dei propri vissuti, dei propri di un gruppo con il supporto di alcuni principi di presenza. La compagnia di integrazione tra ragazzi diversamente abili e operatori del settore “i giovani del Pirandello” produce spettacoli dal forte impatto emotivo e sociale attraverso i testi di Titti Mazza, scegliendo luoghi che possano sottolineare la validità e la profondità degli spettacoli messi in scena. In questi anni molti sono stai i luoghi di prestigio che si sono prestati ad essere “palcoscenico“ delle loro esibizioni: il senato della Repubblica, La Camera dei Deputati, l’aula magna dell’Università “la Sapienza“ di Roma, il festival internazionale del teatro di integrazione di Trani, il monte di pietà Di Messina , il teatro Vittorio Emanuele. L’anno scorso la compagnia è stata protagonista sul palcoscenico del teatro greco di Taormina con lo spettacolo “la libertà di essere Folle”.

Coniughiamo la realtà
Del diversamente abile con la normoabile

Premi e Riconoscimenti

  • Leggi di più

    • Premi del Pubblico al VI (luglio 2014) ed al XI (luglio 2019) Festival Nazionale " Il
    • "Giullare" - Teatro contro ogni barriera - Trani
    • Premio Medaglia d'oro "Maison des Artistes" - aprile 2015
    • Diploma INPEF di "Testimonial dei diritti umani" - maggio 2015
    • Performance artistiche su invito al Senato della Repubblica maggio 2015 ed alla Camera dei Deputati ottobre 2015.
    • Gemellaggio tra la Maison des Artistes di Roma e la Maison des Artistes della nostra Associazione in occasione di Messina Arte 2016.
    • Tesi di laurea presso l'Università di Messina:
    • "I Giovani del Pirandello Un teatro di integrazione sociale" (2019) - Tesi di laurea della dott.ssa Diana Borgia, relatore prof.ssa Rossella Mazzaglia - Corso di Laurea in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo, Dipartimento di Scienze cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi Sociali
    • "Il ruolo del teatro emozionale nella gestione della disabilità motoria ed intellettiva"-Tesi di laurea della dott.ssa Giulia Nunnari, relatore prof.ssa Olimpia Musumeci - Corso di laurea magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive ed Adattate (aa 2023/4) Cerimonia di consegna all'Associazione "I Giovani del Pirandello" e singolarmente a tutti gli attori, del prestigioso riconoscimento da parte dell'Associazione Internazionale Diaristica Letteraria "La Lanterna Bianca"
    • (Arena Cittadella Sportiva Universitaria - Messina) (6 Agosto 2020)

COMPAGNIA D'INTEGRAZIONE

Il Metodo

L’APS I Giovani del Pirandello ha realizzato una “Compagnia teatrale d’integrazione” diretta dal regista Fabio La Rosa che coniuga il proprio essere mediante la congiunzione tra la realtà “diversamente abile” e quella “normoabile” teatrale basata sul metodo del “Teatro Emozionale” di F La Rosa.

Il metodo del teatro emozionale coinvolge gli allievi al fine di indagare il campo delle emozioni e delle relazioni stimolando la loro capacità emozionale e la loro creatività attraverso esercizi mirati al recupero di una relazione profonda fondata sull’ascolto, sulla fiducia e sulla verità emotiva”. Il puntare l’attenzione sulle emozioni permette di superare limiti, Timidezza e debolezze e di osservare la disabilità non più dal punto di vista del deficit ma delle potenzialità, poichè l’anima non ha limiti ma solo possibilità.

 Il Teatro emozionale: Un’opportunità unica di scoprire te stesso, liberarti dalle paure e connetterti con il tuo essere più autentico!

Il percorso studia le emozioni e come queste possano essere veicolate attraverso la gestualità e la comunicazione non verbale e con varie tecniche possano essere “pescate” dall’animo rielaborandole, trasformandole, rendendole palpabili, al fine di poterle gestire ed esprimere attraverso il corpo e la voce, affrontando, soprattutto, quelle negative per combatterle, rendendole veicolo di sfogo e di incitamento. Gli incontri sono un’occasione per mettere in scena le proprie paure, i propri timori, le debolezze facendone punto di forza, un percorso nel quale avviene una certa regressione al “primitivismo”, inteso come libero sfogo dell’istinto, che è al contempo

stimolato e controllato.

 Aiutiamo ad esprimere
le
emozioni recondite nell'animo umano

Un vero e proprio viaggio che parte con la scoperta di se stessi procedendo con lo studio di “ciò” e di “chi” sta intorno... un “viaggio” in cui il punto di partenza ha coinciso esattamente col punto di arrivo... parto da “me” per ritrovare “me stesso”... perdersi per ritrovarsi”... perché il teatro non è finzione ma “presa di coscienza”; tutto ciò ha permesso la costituzione di un vero e proprio legame e di una comunanza di intenti tra i partecipanti, creando un gruppo di lavoro coeso e paritario senza ruoli o distinzioni.

Desideri conoscere maggiormente i nostri progetti e il nostro metodo di includere le persone diversamente abili?

CHIAMA ORA